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Il senso

  Nel silenzio di un momento, due anime si sono sfiorate, un incontro casuale, destinato a rimanere criptato. Vorrei capire il senso di questo dolce incanto, di sentirti vicina e non riuscire a dire quanto.   Nel labirinto dei nostri giorni frenetici, ci siamo incontrati, ma senza voce, due anime in cerca di melodie autentiche, in un mondo che troppo spesso ci soffoca.   Condividiamo l’aria, lo spazio, l’istante, ma non le parole, quel ponte tra le menti Eppure, qualcosa passa, un messaggio nascosto, nel linguaggio del silenzio, profondo e mai imposto.   In questo silenzio c’è un linguaggio, che parla più forte di mille parole, un dialogo fatto di emozioni e di immagini, che solo due cuori simili possono capire.   Le parole si perdono nel vortice dei pensieri, come foglie portate via da invisibili sentieri. In questo labirinto di emozioni mute, ogni gesto, ogni sguardo, diventa un saluto.   Il tempo scorre, ma le parole non trovano vo

Il fiore nel deserto

 


C’era una volta un viaggiatore errante, un’anima inquieta che vagava tra le dune aride del deserto.

Il suo nome era مارسيلو , e la sua vita era un susseguirsi di solitudine e silenzio. Le stelle notturne erano le sue uniche compagne, e il vento caldo gli sussurrava segreti antichi.

Un giorno, mentre attraversava un’immensa distesa di sabbia dorata, مارسيلو vide un fiore insolito. Era diverso da tutti gli altri fiori che aveva mai incontrato: i suoi delicati petali erano di un rosa pallido, e il suo profumo era avvolgente come un incantesimo.

مارسيلو si avvicinò al fiore, e il suo cuore iniziò a battere più forte. Era come se il deserto stesso gli stesse offrendo un dono prezioso. Si inginocchiò accanto al fiore e lo osservò attentamente. Le sue radici erano profonde, come se avessero bevuto l’essenza della terra arida per sopravvivere.

Il viaggiatore rimase giorni interi vicino al fiore. Parlava con lui, gli raccontava le sue avventure e i suoi sogni. Il fiore sembrava ascoltarlo, e ogni giorno si apriva un po’ di più, rivelando il suo cuore segreto.

مارسيلو si innamorò del fiore. Era la cosa più bella che avesse mai visto, e la sua fragilità lo toccò profondamente. Decise di proteggerlo, di custodirlo come un tesoro prezioso.

Ma il deserto non era un luogo gentile. Le tempeste di sabbia si abbatterono sul fiore, cercando di spezzarlo. مارسيلو lo coprì con il suo mantello, ma il vento continuava a soffiare, implacabile.

Un giorno, mentre مارسيلو  dormiva, il fiore si aprì completamente. Era come se avesse raccolto tutta la forza del deserto e l’avesse trasformata in bellezza. I suoi petali erano ora di un rosso intenso, e il suo profumo era ancora più avvolgente.

Quella notte, مارسيلو sognò una donna. Era una creatura eterea, con gli occhi scuri come la notte e i capelli neri come l’abisso. La donna gli disse di seguire il fiore, di lasciarsi guidare dalla sua bellezza.

مارسيلو  si svegliò all’alba e prese il fiore tra le mani. Camminò per giorni e notti, seguendo il suo profumo. Attraversò deserti e montagne, attraversò fiumi e foreste. Il fiore lo guidava, e lui lo seguiva come un innamorato.

Finalmente, dopo una lunga e faticosa ricerca, مارسيلو  arrivò in un’oasi nascosta. Lì, tra le palme e le acque cristalline, c’era la donna del suo sogno.

Era مارتينا la principessa del deserto, la custode del fiore.

مارتينا  lo guardò negli occhi e sorrise. “Sei arrivato”, disse. “Il fiore ti ha portato da me.”

مارسيلو si inginocchiò davanti a lei e le offrì il fiore. مارتينا lo prese tra le mani e lo baciò. “Questo fiore è il nostro amore”, disse. “È la bellezza che nasce dalla durezza del deserto.”

E così, مارسيلو e مارتينا vissero insieme, circondati dalla magia del fiore del deserto. Il loro amore era forte come le radici del fiore, e il loro profumo si diffuse nel vento, portando speranza e bellezza a chiunque lo incontrasse.

 

(17 Aprile 2024 ore 18.12)

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