Passa ai contenuti principali

In primo piano

Brevi pensieri

La sua bellezza è come un’opera d’arte senza tempo, che cattura l’attenzione e incanta l’anima... È un riflesso della sua essenza, un’espressione della sua unicità che risplende come una stella brillante nel cielo notturno... Ciò che rende la sua bellezza così affascinante non è solo l’armonia delle sue caratteristiche, ma la luce interiore che risplende attraverso i suoi occhi, illuminando il mondo intorno a lei...

La Farmacista

 


 

In un piccolo quartiere, nascosto tra le strade tortuose di una città sonnolenta, c’era una farmacia. Non una farmacia qualsiasi, ma un luogo incantato dove le cure si intrecciavano con la magia e le prescrizioni erano più di semplici pillole.

La farmacista, era una figura misteriosa. I suoi capelli scuri erano raccolti in una crocchia elegante e i suoi occhi brillavano di saggezza. Indossava sempre un camice bianco immacolato, ma sotto di esso, si diceva, portasse un abito di seta blu notte luccicante che solo i clienti più fortunati avevano avuto il privilegio di vedere.

La sua farmacia era diversa dalle altre. Le scaffalature erano piene di vasetti di vetro contenenti polveri colorate, essenze profumate e pozioni misteriose. C’era un angolo dedicato alle cure tradizionali, con erbe rare e radici secolari. E poi c’erano i libri, vecchi tomi con pagine ingiallite, che parlavano di incantesimi e guarigioni antiche.

I clienti entravano con sguardi preoccupati e cuori pesanti. Alcuni cercavano una cura per il corpo, altri per l’anima.

Un giorno, un giovane poeta entrò nella farmacia. Aveva gli occhi stanchi e le mani tremanti. “Dottoressa,” disse, “ho perso la mia ispirazione. Non riesco più a scrivere.”

La farmacista sorrise. Prese un piccolo flacone di vetro e lo aprì. Un profumo di fiori e pioggia si diffuse nell’aria. “Bevi questa pozione,” disse. “È fatta di parole dimenticate e sogni infranti. Ti aiuterà a ritrovare la tua voce.”

Il poeta bevve la pozione e uscì dalla farmacia. Il giorno successivo, tornò con un sorriso radioso. “Ho scritto un poema,” disse. “È come se le parole danzassero sulla pagina.”

La Dottoressa annuì. “Le parole sono incantesimi,” disse. “Possono guarire, ispirare, trasformare. Devi solo imparare a ascoltarle.”

La leggenda dice che la farmacista non invecchiasse mai. Si diceva che fosse immortale, legata alla sua farmacia come un filo invisibile. E quando la notte cadeva e le stelle brillavano nel cielo, si diceva che cantasse canzoni antiche, le stesse canzoni che aveva cantato alle stelle quando il mondo era giovane.

E così, la farmacista continuò a dispensare cure e incantesimi, mentre la città dormiva e i cuori si aprivano come fiori al sole. La sua farmacia era un luogo di meraviglia e mistero, dove la realtà si fondeva con la magia e i desideri si avveravano.

E se mai vi trovaste smarriti o senza speranza, cercate questa farmacia e la sua dottoressa speciale. Forse troverete una pozione per il corpo o un incantesimo per l’anima. O forse, solo un sorriso gentile e una parola di conforto. Ma una cosa è certa: uscirete diversi da come siete entrati, con un po’ di magia nel cuore e una storia da raccontare.

 

(29 Aprile 2024 ore 01.30)

Commenti

Post più popolari